Alle ore 8.30 mentre ci recavamo al Senato, transitando lungo il colonnato di Piazza San Pietro siamo stati fermati dalla Polizia Italiana perché avendo oltrepassato il confine del Vaticano con i cartelli usati lungo il viaggio,violavamo inconsapevolmente le leggi dello Stato Vaticano .
Una volta consegnati tutti i documenti personali e i cartelli siamo stati scortati presso gli uffici dell'ispettorato di pubblica sicurezza del Vaticano.
.(L'Ispettorato di pubblica sicurezza"Vaticano" è una struttura della Polizia di Stato Italiana che si occupa della protezione del Papa durante le sue visite in territorio italiano e della vigilanza di P.zza San Pietro d'intesa con le autorità della Santa sede. Questa collaborazione è sancita dai Patti Lateranensi. Dispone di circa 150 agenti e, in quanto ufficialmente privo di competenza territoriale, è posto alle dipendenze dirette del Dipartimento di pubblica Sicurezza. )
Dopo varie domande al presidente Roberto e accertamenti effettuati abbiamo atteso l'arrivo della DIGOS che ci ha consigliato di non esporre i cartelli in prossimità di Palazzi Istituzionali,visto il delicato momento politico dovuto alle votazioni del sindaco appena conclusesi e dagli ultimi avvenimenti di cronaca.
Dopo 576 km a piedi sul territorio nazionale appena percorsi 5 metri in territorio Vaticano siamo stati fermati.
Ringraziamo l'ufficio dell'ispettorato di Pubblica Sicurezza del Vaticano per la comprensione e il loro lavoro svolto e per il rispetto alla nostra iniziativa.
Rassicuriamo i famigliari e gli amici
Grazie a tutti.
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