mercoledì 5 giugno 2013

da LEGGO


ROMA, PERDE IL LAVORO E SI GETTA NEL TEVERE: "53ENNE SALVO PER MIRACOLO"



Domenica 12 Maggio 2013
di Giulia Parini
ROMA - Voleva morire. E con questo obiettivo, ieri, ha deciso di farla finita lanciandosi nel vuoto con un volo da Ponte Sublicio. La speranza era quella di riuscirci sul colpo. Ma così, fortunatamente, non è stato.
L'uomo, 53 anni, ha attirato l'attenzione dei passanti che, in una domenica pomeriggio alle 13, mai avrebbero pensato di assistere ad un tuffo così drammatico.
Tra le persone presenti, decine sul Lungotevere tra piazza dell'Emporio e Porta Portese, a piedi o in bicicletta a pochi passi dallo storico mercato della domenica, in tanti hanno allertato i soccorsi notando un uomo in acqua che cercava affannosamente di restare a galla. Prima l'arrivo del 113 e poi quello dei vigili del fuoco e della polizia fluviale. Le ricerche concitate, in una corsa contro il tempo per salvare la vita dell'aspirante suicida, si sono concluse sotto gli occhi di centinaia di curiosi in appena mezz'ora quando i soccorritori hanno ritrovato l'uomo ancora cosciente, in acqua. Era stato però trasportato dalla corrente del Tevere qualche centinaio di metri più a valle, all'altezza di Ponte Testaccio.
Sono stati necessari diversi tentativi di recupero, fino a quando finalmente l'uomo è stato trasportato vicino alla banchina e tratto in salvo. Immediata la corsa al San Camillo. «Sono stato licenziato – ha spiegato l’uomo ancora sotto choc – speravo di morire sul colpo».

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